Hirokazu Kobayashi

Il Maestro Hirokazu Kobayashi è l’anello di congiunzione diretta tra noi ed il fondatore dell’Aikido Maestro Morihei Ueshiba.

Persona estremamente intelligente, ha seguito il Maestro Ueshiba, di cui nel tempo è diventato anche grande amico, per oltre 23 anni, apprendendo ed approfondendo con lui, non solo l’esecuzione delle tecniche, ma anche tutti i concetti più profondi legati a questa pratica ed alla sua concezione.

Su richiesta del Maestro Ueshiba, già dal 1964, il Maestro Kobayashi ha tenuto regolari sessioni di insegnamento dell’Aikido in Europa, tenendo stage stagionali in varie località, tra le quali merita di essere menzionata Casteljaloux, meta per anni, del più prestigioso raduno Europeo annuale, da lui diretto.

Stage Aikido Casteljaloux 1980

Una aspetto del Maestro, che aveva molto colpito Daniele e gli altri allievi, era come Kobayashi riuscisse a coniugare una personalità carismatica, da grande Maestro, una competenza tecnica estremamente elevata, ed un modo di porsi semplice, quasi da amico di palestra. Durante gli stage di Casteljaloux, il Maestro mangiava con gli allievi nell’area comune e partecipava, con naturalezza, ai turni di corvè.

Casteljaloux alcuni momenti extra stage

Mestro Kobayashi su moto del Maestro Savegnago allora giovane allievo

Finita la cena turno ai piatti del Maestro Kobayashi con alcuni allievi

Il Maestro Kobayashi è una delle persone che più si è dedicata allo studio delle armi ed in particolare della spada giapponese (Katana), tra gli allievi diretti del Maestro Ueshiba. Questa sua passione ha influenzato in modo significativo lo stile del suo Aikido. In alcuni casi mostrava come, una tecnica di Spada, potesse essere trasformata in una tecnica con il coltello (Tanto), accorciando le distanze, e quindi, accorciando ulteriormente, in un iriminage, utilizzando direttamente le mani per colpire, al posto del coltello.

Le posizioni che lui propone sono alte, rapide, lo stile di combattimento, sempre rivolto a più avversari, che attaccano contemporaneamente, ad una costante attitudine al movimento ed all’ascolto, all’apertura di tutte le sensazioni, per poter avere sempre sotto controllo tutto lo spazio circostante, alla ricerca di eventuali ulteriori aggressori, o ostacoli. Alla ricerca dell’essere “qui e ora”.

Maestro Kobayashi, Robert Veyssiè, Daniele Ponti parlando della benda                          all’occhio di Jean François Riondet di spalle

Altra cosa per lui di estrema importanza è la ricerca dell’ ”eleganza” nei movimenti. Nei suoi insegnamenti, questo viene associato all’utilizzo dell’energia dell’universo (energia del Ki), quindi, non solo si deve cercare di essere rapidi, ma anche potenti, solo che questa potenza non va cercata nella rigidità muscolare, al contrario, deve essere cercata mantenendo la muscolatura rilassata, si deve appunto accedere, sempre di più, all’energia del Ki.

Molti ricordano alcune serie di iriminage dove, dapprima il Maestro entrava sopra o sotto il baricentro, sul viso, sulla gola, sul torace, poi, della serie lo vedo ma non ci credo, con una differenza di peso, possiamo dire decisamente marcata, entrava nel baricentro del Maestro Riondet, che si muoveva decisamente verso di lui, lo anticipava, lo fermava, lo sollevava da terra e lo “ribaltava” indietro a vari metri di distanza. Potenza ed eleganza.

Maestro Kobayashi e Daniele (di spalle) Stage Casteljaloux 1978

Il Maestro Kobayashi ha dedicato la sua intera vita all’Aikido, iniziando a seguire il Maestro Ueshiba, giovanissimo, come allievo, nel 1946, e quindi diventato Maestro, dedicando tutte le sue energie ai suoi allievi. Molti ricordano la sua ultima apparizione in Europa, allo stage di Gardanne (Francia), del 1998, ospite di un suo grande (in tutti i sensi) allievo, il Maestro Jean François Riondet. Quando, lo stage stava iniziando in ritardo, e tutti pensavamo ad un ritardo del Maestro Kobayashi, dovuto a problemi logistici di trasporto, ed invece il Maestro Jean François Riondet, commosso, annunciava che il Maestro Kobayashi non stava bene e gli chiedeva di tenere lo stage al suo posto.

Maestro Kobayashi in compagnia del Maestro Morihei Ueshiba e della moglie Hatsu

La sua mente ed il suo spirito erano forti, volevano essere sul Tatami, con gli allievi di sempre, ancora una volta, il suo corpo purtroppo troppo debole. Comunque, durante lo stage il Maestro ci ha voluto salutare, facendosi accompagnare a bordo Tatami e sedendo lì, per un poco, a guardarci lavorare.

Maestro Kobayashi – Tecnica di Jo – Stage Casteljaloux 1978

Il Maestro è stato di grandissima ispirazione per le molte persone della nostra scuola che hanno avuto la fortuna di poterlo incontrare e vederlo lavorare, per Daniele che ha iniziato a seguirlo nel 1973, per Lorella che lo ha seguito dal 1976, per Ezio, Enzo, Sebastiano, Carlo, Adriana e tutti gli altri allievi che si sono aggiunti nel tempo.

Maestro Kobayashi mentre sprona Lorella all’esecuzione del Nikkyo su Robert Veyssiè

Grazie agli insegnamenti di Daniele, anche chi aveva iniziato a seguire il Maestro successivamente, poteva presentarsi ai suoi primi raduni, come un veterano, non solo conoscendo le tecniche, che Daniele aveva insegnato, riproponendole in modo identico a quello appreso dal Maestro Kobayashi, ma anche conscendo l’etichetta di Tatami, il modo di porsi che avrebbero avuto taluni, il modo di comportarsi di altri.

In questo modo, quindi, le persone potevano arrivare preparate ed erano in grado di cogliere i particolari delle tecniche eseguite, il modo di fare coesistere la potenza, con l’eleganza, nell’esecuzione delle varie tecniche, ed in particolare, del vasto panorama di iriminage e kokyunage, che il Maestro proponeva.

Maestro Kobayashi Stage Casteljaloux 1980

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