L’uso delle armi

In Aikido lo studio delle armi risulta fondamentale e può essere diviso in due aree principali: persona armata verso persona armata, persona non armata verso persona armata. Il Maestro Kobayashi, grande conoscitore di entrambe le aree, ha sempre dato molta rilevanza a questa attività.

Di seguito descriviamo le principali armi che vengono studiate in Aikido.

Tecnica di Bastone (Jo) eseguita dal Maestro KobayashiStage Casteljaloux 1978

Il Jo (Bastone di lunghezza di circa 128 cm)

Il bastone rispetto alle altre armi ha la caratteristica principale di essere più leggero e generalmente più lungo di una spada. Il Jo colpisce prevalentemente tramite le estremità, ed usato correttamente, può risultare estremamente efficace contro spade, lance, coltelli, ecc..

Le tecniche di combattimento con il bastone sono state sviluppate prevalentemente da Monaci, che avevano l’esigenza di doversi difendere personalmente, e difendere le comunità in cui vivevano,  dai continui attacchi di briganti, che saccheggiavano ed uccidevano per professione. I monaci, persone non violente non volevano andare in giro armati con spade, incutendo paura alle altre persone, ed eticamente, volevano limitare i danni provocati alle persone da cui si difendevano.

Il bastone si presta benissimo per entrambe le esigenze, un qualsiasi viandante porta un bastone ed, in caso di combattimento, è più controllabile e consente di neutralizzare l’avversario, anche senza provocare danni rilevanti.

Arma che è possibile usare nei due sensi, e con entrambe le impugnature, è anche utilissimo per allenare rapidità e precisione, usando il corpo in modo simmetrico.

Una giovanissima Lorella impegnata in una tecnica di Spada

La Katana (Spada Giapponese Classica)

La Katana è la spada giapponese classica, di dimensioni relativamente contenute, ha una lama che può variare dai 60 cm agli 80 cm, ed ha un’ampia impugnatura, che consente di impugnarla a due mani. La Katana viene utilizzata solo con l’impugnatura con, la mano destra sopra, e la mano sinistra sotto, non esiste un impugnatura “mancina”.

Questa spada, rispetto ad altre tipologie di spada, ha la caratteristica di essere molto leggera e quindi molto rapida, soprattutto utilizzata a due mani, con le corrette tecniche di combattimento.

Le tecniche di utilizzo della Katana, in Giappone, sono molto antiche e si diversificano in numerose scuole. In Aikido noi utilizziamo le tecniche che si focalizzano sulle più recenti interpretazioni stilistiche, che prevedono un combattimento molto rapido ed essenziale, diretto verso molti avversari contemporaneamente. Quindi queste tecniche non prevedono quasi “parate”, che inevitabilmente mi condurrebbero a soffermarmi con un singolo avversario, ma al contrario, si basano su una scelta del tempo e dei movimenti molto precisa, che mi consente di uscire dall’attacco dell’avversario, colpendolo simultaneamente.

Chiaramente la realizzazione di queste tecniche prevede lunghi allenamenti indirizzati ad ottenere, una “perfetta” padronanza dei movimenti, e “sintonia” nei tempi di esecuzione, che non debbono essere generalmente “rapidi”, ma che cercano il “giusto” momento, ne prima, ne dopo, ne troppo rapido, ne troppo lento.

Al prevalente scopo, di risparmiare i compagni di corso, e lunghe fasi di pulizia, gli studi della spada vengono generalmente eseguiti tramite l’utilizzo del Bokken, copia della Katana realizzata in legno. Per gli allievi che si cimentano in allenamenti più “vivaci”, è previsto l’utilizzo di Bokken, nei quali la punta è realizzata “piatta”, così da consentire di entrare nella guardia della persona con cui ci si allena, senza procurargli alcun danno.

Difesa da attacco con Coltello

Il Tanto Dori (Spada corta o Coltello)

Il coltello è l’arma che con più probabilità è possibile incontrare anche nei nostri giorni. Lo studio del coltello nella versione persona armata verso persona armata, nel nostro stile offre molte similitudini con lo studio della spada.

L’Aikido offre inoltre molte tecniche di difesa anche nella versione persona non armata verso persona armata. Anche in questo caso l’ampio numero di tecniche ha il principale scopo di offrire una vasta scelta di strategie difensive da poter utilizzare in differenti condizioni di attacco.

Alcune tecniche prevedono di neutralizzare l’attaccante, disarmandolo e chiudendolo in leva, limitando quindi i danni provocati a chi ci ha attaccato.

Altre tecniche, da utilizzare sicuramente in caso di attacco contemporaneo di più persone, prevedono di colpire direttamente l’avversario, che quindi sarà neutralizzato subendo dei danni maggiori.

In fase di allenamento, al fine di consentire l’esecuzione di tecniche rapide, ed in sicurezza, è anche possibile utilizzare un coltello stilizzato morbido, che è stato introdotto nella pratica dal Maestro Tomiki (grande amico del Maestro Kobayashi), da cui ha preso il nome.

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